cenni storici

"Castum boletum", "Boleto", "Veleta", "Bollita", sono stati i vari toponimi con i quali, attraverso i secoli, è stata identificata l’attuale Nova Siri. In alcuni documenti antichi si parla ampiamente della Siritide, una colonia fondata dai profughi di Troia intorno all’VIII a.C. e quindi conquistata dai greci della Colofonia nella seconda metà del V sec. a.C. La Siritide, che prendeva il nome dal fiume Siri (attuale Sinni), era una regione che si estendeva dal fiume Ferro fino alla riva sinistra del fiume Basento, con capitale “Siris”. La fertilità e la laboriosità degli abitanti fecero della Siritide una terra "amena e ospitale" tanto da suscitare le invidie delle colonie di Sibari e Metaponto le quali, alleatesi con Crotone, invasero la Siritide e distrussero la capitale. Gli scampati cercarono riparo sulle alture vicine fondando un accampamento fortificato (Castrum Boleto). Anche i monaci basiliani hanno lasciato le loro tracce, in particolar modo nel castello. Nel 1872 con decreto di Vittorio Emanuele II, Bollita viene cambiata in Nova Siri. E' da notare che Boleto rientrava entro i confini calabresi e vi rimase fino al 1816 anno in cui venne assegnato alla Basilicata.

itinerario turistico 

Nel medievale centro storico, situato a pochi chilometri dal mare in una zona collinare contornata da uliveti, vigneti e campi coltivati, possiamo ammirare il Rione Porticella caratterizzato da vicoli stretti e tortuosi e dalle cosiddette "lamie", archi intrecciati con volte a crociera. Il Castello (1300) sorge sulla parte più alta della collina dalla quale si può ammirare il vasto e stupendo panorama della marina fino a Taranto. Notevole è la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta (1111). La facciata è barocca, mentre all’interno possiamo ammirare l’altare maggiore in marmo chiaro e il coro ligneo settecentesco. Nel centro storico si può visitare anche la settecentesca Cappella dell'Annunziata con le statue lignee policrome del XVIII sec. sec. dell'Annunziata e un Angelo alato. Nella parte più antica del centro storico si trovano artistici Palazzi Signorili. Sono ancora visibili, in località Cugno dei Vagni, i ruderi della Villa Imperiale. Il luogo ospita anche complesso termale. La Villa Imperiale è il monumento antico e più conosciuto di tutto il territorio e sorgeva tra il torrente Toccacielo e il fosso Pantanello. Presso la località marina troviamo Torre Bollita: un edificio cilindrico voluto dal vicerè di Napoli De Toledo per scoraggiare le incursioni turche (1520). In contrada Sant’Alessio sono ancora visibili le vasche romane sempre colme d'acqua grazie ad un ingegnoso sistema di sifoni. Risalendo verso il paese possiamo visitare la Cappella della Sulla costruita verso la fine del Seicento in onore della Madonna della Sulla e meta di numerosi pellegrinaggi. La parte più sviluppata del territorio è sicuramente la litoranea. Ampie spiagge, mare incantevole e cristallino fanno di Nova Siri un modernissimo ed attrezzato centro vacanze dotato di ogni confort. Il lungomare, costeggiato dal verde incontaminato della pineta cui si accede attraverso un bel viale pedonale, offre al turista la possibilità di trascorrere piacevoli serate.

manifestazioni

Folklore e rito si fondono nelle manifestazioni religiose per creare momenti d’incontro e partecipazione. Il Santo protettore è San Giuseppe che si festeggia il 19 Marzo. In quest’occasione vengono preparati in casa panini che, benedetti, vengono distribuiti in segno di protezione alle persone che soffrono o ad amici e parenti. Secondo la tradizione per pranzo si preparano "tagliolini e ceci". Fuori, dal centro abitato in località Sulla, nella piccola cappella campestre, ogni seconda domenica di Maggio, si svolge il tradizionale rito religioso in onore della Madonna della Sulla. Altri eventi religiosi si svolgono il 13 Giugno a Marina di Nova Siri in occasione della Festa di Sant'Antonio e il 16 Luglio per la festa in onore della Madonna del Carmine. Lo spirito d'accoglienza dei cittadini è dimostrato anche dai numerosi appuntamenti che si diluiscono nell'arco dell'intero anno. Particolarmente interessante è il "Siris festival": un contenitore di eventi culturali e musicali. Durante la manifestazione l'evento principale è sicuramente il "Premio Siris" che offre un prestigioso riconoscimento a un personaggio lucano per l'impegno profuso nella promozione e valorizzazione della cultura. Altri eventi sono la Sagra delle orecchiette e la fiera del 19 Aprile a Marina di Nova Siri.


gastronomia

I piatti semplici ma genuini dal gusto unico e invitante fanno di Nova Siri una tappa ambita per i turisti che affollano la cittadina soprattutto nei mesi estivi. I prodotti fatti in casa, in particolar modo la pasta sono l'ingrediente principale della cucina. Tra i tipi di pasta più conosciuti e più antichi ci sono gli strascinati, le orecchiette e le lasagne. La pasta è spesso ripiena di carne di maiale che è un altro elemento fondamentale della gastronomia locale. Prosciutti, salsicce, capicolli, pancette sono vere e proprie bontà della Basilicata. Il piatto tipico novasirese è il famoso "Fr'zzu'l cà m'llic" (fusilli con pane grattugiato): pasta fatta rigorosamente a mano lavorata con un ferro particolare chiamato "u fr'zzu'l". Tra i secondi di carne particolarmente gustosi sono gli "gno'mma'rell”: involtini d’interiora d'agnello cotti alla brace. Gli ortaggi come peperoni, pomodori e patate vengono amalgamati in un piatto chiamato "a trapp'tar" che anticamente veniva consumato nei giorni in cui i contadini si recavano al frantoio per la spremitura delle olive. Altra specialità sono i "falagone": calzoni ripieni di patate o di ricotta o di verdure.

spiaggia nova siri lido

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centro storico

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