cenni storici

La città di Policoro sorge sulla fertile pianura di Metaponto a tre chilometri dal Mar Ionio nelle vicinanze del fiume Agri dove sono stati rinvenuti resti di due antiche civiltà: Siris ed Heraclea. L’antica Siris fu fondata sulle sponde del Sinni agli inizi del VII sec. a.C. dai Colofoni provenienti dall’Asia Minore. Nel Vi sec. era già fiorente e minacciava la vicina Sibari, che distrusse poco prima di cadere vittima di Crotone. Dall’alleanza di Taranto e Thurii, sulle rive dell’Agri, sorse Heraclea. La nuova città conobbe un periodo di notevole splendore divenendo sede della Lega delle città italiote. Qui, nel 280 a.C., avvenne il primo grande scontro tra i Romani e Pirro. Nel III. sec. passò nell’orbita di Roma. Lo spopolamento del periodo medievale cancella Heraclea, di cui su una collinetta resta il piccolo borgo chiamato Policoro, in seguito trasformato in feudo baronale. La città si espande poi intorno al castello che prende il nome dalla famiglia del barone Berlingieri di Crotone, cui nel 1893 passa l’intero latifondo. Il 1950 è l’anno della svolta per la città che, grazie ad un intervento di bonifica e alla riforma agraria, conosce un rapido sviluppo e ripopolamento.


itinerario turistico 

Storia, archeologia, spiagge, natura e prodotti del territorio. Sono queste le attrattive di Policoro, cuore della costa jonica lucana. La città moderna, sorta nel secondo dopoguerra al centro di un territorio fertilissimo è dominata  dal Castello Baronale ai piedi del quale si nota un impianto urbano con casette a schiera dette “casalini. Nei pressi del castello possiamo visitare il “Museo nazionale della Siritide” che custodisce i reperti degli scavi della città di Siris, di Heraklea e delle necropoli delle vallate dell’Agri e del Sinni. Alle spalle del Museo si trova il Parco Archeologico nel quale sono visibili gli impianti urbanistici delle due antiche città. Nelle vicinanze del Parco, nella zona Sacra, si ammirano il Santuario di Demetra e il Tempio Arcaico di Dionisio (VII sec. a.C.). Nelle vicinanze si trova anche il Santuario della Madonna del Ponte (XVIIII sec.). Tra i monumenti, nella parte moderna, in Piazza Heraclea possiamo notare la statua in bronzo di Ercole che combatte con il leone Meneo e la Chiesa Madre con un bellissimo bassorilievo in ferro battuto. In Piazza Segni si erge la statua in bronzo di Antonio Segni e richiami alle tradizioni locali con l’Anfiteatro greco e gli archi di Piazza Heraclea.

manifestazioni

FESTE POPOLARI E RELIGIOSE: Terza domenica di maggio Festa Patronale della Madonna del Ponte; Ultima domenica di Maggio Festa in onore della Madonna del Carmine; metà Giugno Festa di San Giovanni Battista; ultima domenica di Settembre Festa in onore dei Santissimi medici Cosima e Damiano. A Maggio la città si colora di rosso per la Festa della Fragola con convegni, degustazioni di fragole e prodotti derivati per tutti i buongustai. Tra gli appuntamenti estivi, nel mese di Agosto, si svolge la manifestazione Blues in Town che ha come obiettivo la valorizzazione di tutti gli aspetti culturali della Basilicata, attraverso un evento fortemente caratterizzato dalla musica. Dal 21 al 29 Agosto si svolge Policoro in Swing. Presso il LIDO DI POLICORO si svolge la Fiera del mare e la Sagra del pesce fritto.

mare e natura

Ampia è l’offerta turistica di Policoro, meta ideale per una vacanza rilassante tra archeologia, mare cristallino e una natura intatta e selvaggia dalla rara bellezza. Con la conformazione di una fascia pianeggiante, la costa si estende per diversi chilometri unendo al blu del mare il verde intenso della macchia mediterranea, con una buona concentrazione di complessi balneari ben attrezzati. Da non perdere è il Porto turistico di Marina di Policoro, che rientra nel complesso di Marinagri.Gli amanti della montagna possono immergersi nella natura incontaminata dell’oasi protetta dal WWF del Bosco del Pantano. All’interno dell’oasi si può fare trekking a piedi, in bicicletta o a cavallo o semplicemente rilassarsi nelle aree attrezzate per una sosta o un picnic. Molte sono anche le attività outdoor che si possono praticare, quali golf, vela, canoa, windsurf, immersioni nei fondali del mar Jonio e pesca sportiva.

fragola di policoro

Frutto dolce, profumato e corposo, la varietà Sabrosa viene prodotta in Basilicata con il Marchio Candonga Fragola Top Quality. È una fragola unica e inconfondibile per la forma conica allungata, per il suo sapore, aroma e colore: rossa dentro e fuori ed è fonte di proprietà benefiche per la salute. Nella fertile piana di Metaponto, denominata la California del Sud, questa varietà ha trovato l’habitat ideale per diventare una fragola unica. Le piante sono messe a dimora nel mese di ottobre e iniziano a produrre frutti da gennaio fino a giugno. Il sole e il vento caldo che profuma di mare, favoriscono la sua produzione su circa novecento ettari di terreno. Candonga è una fragola sostenibile al 100% perché è il risultato delle buone pratiche di coltivazione di aziende agricole qualificate che garantiscono al consumatore la sicurezza delle produzioni, la tracciabilità e il rispetto dell’ambiente. La fragola è diventato l’ingrediente principale di alcuni piatti della cucina locale; non solo come dessert, ma anche come primo piatto.